7+1 tendenze 2017

Il titolo è un gioco di numeri capitato per caso.

In questo post voglio parlarti delle tendenze che ci allieteranno o perseguiteranno (dipende dai punti di vista) nel 2017

Ormai lo sai, il nuovo anno si è aperto con il colore Greenery (Pantone) che richiama alla spensieratezza e alla natura (ma se non l’hai ancora letto, qui il post con i miei consigli).

E non è l’unica tendenza per questo 2017. Alcune tendenze sono novità mentre altre arrivano dagli anni precedenti ma solo ora vengono riconosciute appieno.

Ecco la mia top list (greenery a parte) delle tendenze per l’anno 2017.

1. Rame e altri metalli

Lo abbiamo visto da Maison du Monde e non solo, con quel tocco di luce dato dagli oggetti grazie al rame (foto) e al suo colore rosato. Gli altri metalli sono: l’oro simboleggiato anche dall’ottone; quello che io reputo un evergreen ovvero l’argento e l’acciaio spazzolato o meglio ancora lucido. E poi i metalli più “in” come il corten (acciaio con effetto ruggine) e il rame brunito. La novità? … questi materiali vengono replicati anche nelle ceramiche fac-simile che rendono il tutto più abbordabile e più semplice da trattare. Ne parleremo in un prossimo post.

Oggetti in rame di Dalani
Dalani

2. Japanordic e il rassicurante Natural Style

la raffinatezza e il minimalismo giapponese incontra la praticità e il minimalismo scandinavo, perchè si può essere minimal in modi diversi e questa fusion piace. Dove? In tavola con un mix di forme pulite e contrasti black&white ammorbiditi da beige e grigi. Nei tappeti come quadri astratti e infine nella linearità degli arredi nei colori neutri (bianco, nero e quello che io chiamo greige, una via di mezzo tra grigio e beige).

E il Natural Style si infila in questo mix con tavoli in legno chiaro o sbiancato dove sono ben visibili le venature, cesti in vimini e stufe economiche ma di gran classe con grandi cappe un po’ all’americana, oggetti in legno come ad esempio Brecce la lampada sensoriale di Marco Stefanelli che è tutto un richiamo ai 5 sensi e alla natura (Leggi qui il post che avevo scritto sul vecchio blog e dai un’occhiata anche qui su Pinterest troverai altri consigli ma poi torna qui eh).

3. Gli specchi

Avete presente lo specchio in camera della nonna o all’ingresso? Adesso lo specchio è libero di andare su qualunque parete. La funzione? Sempre la stessa ma non necessariamente questa, infatti serve anche a dare profondità alla stanza e diventa un punto focale decorativo. La tendenza tutta americana è quella di avere un sole in casa, grazie ai decori in metallo.

Specchio Maison Du Monde
Specchio Maison Du Monde

4. Il nero che non fa più paura e il blu che avanza

Saranno un paio di anni o poco più che vediamo, sulle copertine delle riviste di settore, pareti nere in soggiorno, in cucina e perfino in camera. La prima ad aver osato? Coco Chanel nei ruggenti anni ’20, non solo con il suo famosissimo tubino, anche nelle stanze di casa lei lo accostava al bianco con motivi rigati o geometrici. Noi ci siamo divertiti anche con il nero lavagna in cucina e nelle camerette. In pratica stiamo imparando a non aver paura dei colori scuri.

La vera novità però sarà il blu nella declinazione navy, blu notte e Vardo (un blu/verde della Farrow&Ball guarda questo pdf per una consulenza Paint).

Pinterest

5.  lo Scozzese

Conosciuto anche come Tartans, è un tipo di tessuto formato da un disegno a righe di diverso spessore. Deriva da un’antica tradizione utilizzata per distinguere l’appartanza ai vari clan delle Highlands scozzesi. Un motivo che torna alla ribalta ogni 10/15 anni, nei vestiti e ora anche nei complementi d’arredo. Piace o non piace, di sicuro riesce a scaldare una stanza anche quando si usano i blu e i verde. Bello per atmosfere campagnole e montane ma con le dovute accortezze possiamo importarlo anche in città … In che modo? La classica coperta di lana o un copripiumino.

6. Il ritorno dei favolosi anni ’50

Il Vintage è sempre di moda. Un tuffo negli anni ’50 con le poltroncine dalle morbide forme come queste di Cassina_ Poltrona Lady (foto 1), i tavolini con i piedini dorati e il piano impiallacciato ma soprattutto leggeri e a gruppi di due o tre a diverse altezze (foto 2) e infine le madie lunghe e basse e le credenze (foto 3 – 4).

7. La carta da parati

Quelle delle nonne? Anche no! Come per altri materiali anche la carta da parati ha ritrovato il suo posto ma solo dopo aver rivoluzionato grafiche e materiali. Ce ne sono per tutti i gusti: dal classico all’optical. La tendenza? Ricreare paesaggi e architetture in prospettiva con effetto trompe-l’oeil e ricreare materiali naturali come il marmo o il legno. Ho un tris di proposte, te ne parlerò nei prossimi post.

7+1. Quadri d’arte contemporanei

Colore, colore e ancora colore a macchie o geometrici e forme in libertà. I quadri danno senso a pareti spoglie e diventano a pieno titolo parte dell’arredamento. Ho amici pittori come Andrea Greco e altri che conosco virtualmente e poi si, ogni tanto mi diletto anch’io.

Cosa ci portiamo dal 2016 e che ci terranno ancora compagnia:

la ceramica fac-simile e le cementine, il tricot, ananas, fenicotteri e disegni geometrici, Industrial Style ma più morbido, Minimal ma non troppo e le valige retrò una sopra l’altra perchè il vintage si sa è sempre di moda e infine il Gipsy o Boho Chic dal mood gitano.

Cosa dimenticheremo?

Fondamentalmente nulla perchè tutto torna e si ricicla ma secondo me la resina, come rivestimento e sui pavimenti, lascerà il posto al microcemento.

Come usare queste tendenze? Nel corso dei prossimi mesi avremo modo di approfondirle. Ma intanto, tu di quale tendenza sei? Ne hai una tua da aggiungere? Scrivimelo nei commenti qui sotto, è bello dialogare, è lì che nascono nuove idee.

Scritto da Alessandra Castiglioni

Ho una laurea (magistrale) in Architettura al Politecnico di Milano preceduta da un diploma di Interior Design all' IDI di Milano. Una mia cliente mi ha definita "un’artista degli spazi": con un po' di creatività e molto senso pratico riesco a trasformare qualsiasi ambiente in uno spazio comodo, funzionale e bello per chi ci abita. A volte basta solo vedere le cose da un'altra angolazione e lasciare che la casa "parli" svelando tutto il suo potenziale.

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