La vie en rose: il potere del rosa

Dire rosa, come per qualunque altro colore, è riduttivo infatti nonostante ci siano tante sfumature e tonalità ci viene sempre in mente per prima quella più tenera dei confetti (almeno per me è così).

Nei suoi toni bonbon (e anche bon-ton), pastello, confetto, shocking, antico o semplicemente chiaro, nell’immaginario collettivo il rosa è il colore femminile per eccellenza e per questo lo si trova soprattutto nelle camerette delle bambine o nello stile boudoir, sebbene ultimamente stia invadendo anche l’universo maschile.

Secondo la mitologia greco romana, il colore rosa sarebbe scaturito da un sorriso che Cupido avrebbe indirizzato a sua madre Venere, dea della bellezza.

In cromoterapia si ritiene che il rosa scacci i pensieri tristi: “vedere la vita in rosa” un po’ come nella canzona della Piaf.

Negli anni ’90, il rosa assume toni kitsch e viene associato ai romanzi d’amore stile Harmony, mentre oggi vengono apprezzate soprattutto le sue tinte più discrete (pastello, rosa antico…). Non dimentichiamo la mitica Hallo Kitty che ha fatto del rosa il suo colore must.

Come e dove utilizzarlo

Sinonimo di calma, voluttà e tenerezza, il rosa viene confinato soprattutto nelle camerette delle bambine. Per fortuna si sta uscendo da questi schemi e come per la moda, dove anche gli uomini osano il rosa sulla camicia o sulle maglie del Palermo, anche nell’arredo si tende a usarlo in altre stanze che non siano quelle delle bambine.

Nel Feng Shui lo si raccomanda come colore principale per riconciliare le coppie in crisi (quindi se il rosa non dis-turba il marito/compagno va bene anche nelle camere matrimoniali). Comunque è sufficiente aggiungerlo nei complementi d’arredi, tessuti, piccoli oggetti e se ci sta una poltroncina in velluto rosa.

Il rosa diventa più problematico nella zona giorno, rischia di diventare kitsch. Si può usare a piccole dosi (riquadri come fossero cornici e nei complementi d’arredo) oppure scegliere un pezzo principale come il divano e creare intorno una palette di colori che lo faccia risaltare.

Nel bagno, un rosa pastello o confetto sarà adattissimo per un’ambientazione boudoir oppure fallo virare sul viola. Splendido se utilizzate il mosaico in vetro.

E’ un colore che sarebbe meglio evitare nello studio dato che questa stanza è dedicata ad un’attività (cerebrale o fisica) più intensa. In ogni caso, il rosa darà luce agli angoli scuri e renderà più accoglienti gli ambienti freddi.

A quali colori abbinare il rosa?

Il giallo è da evitare perché ne rovina lo splendore tranne che nella sua variante oro. Alcune scuole di pensiero affermano che anche il blu sia da scartare ma secondo me dipende dalle tonalità usate (leggi anche questo post).

Il nero, il grigio, il verde (anche militare) o il marrone cioccolato sono perfetti per farlo risaltare e creare un bell’effetto cromatico; bene anche con il beige e il tortora.

Interessanti gli abbinamenti con complementi in rame oppure con il legno naturale.

Se vuoi accostarlo al bianco puoi osare dei rosa più decisi come il fucsia.

Come sempre, però, è solo una questione di gusti e soprattutto di tonalità e sfumature, bisogna dosare la quantità (visiva) del colore in una stanza!

E adesso una bella carellata di immagini che potrete ritrovare insieme ad altri esempi nella mia bacheca Home Decor-Rosa di Pinterest

La cameretta per bambine moderne diventa rock accostando il tenero rosa al nero lavagna o ai grigi.

Nel Bagno

Soggiorno tra delicatezze e virtuosismi accostato a colori decisi

Accessori in rame (lampade, cornici e oggetti vari) tutto Maison du Monde e già che ci siete guardate anche il trend del momento: i fenicotteri.

E tu hai già introdotto il color rosa in casa tua? Come lo hai usato? Sei soddisfatta o cambieresti qualcosa?

Scritto da Alessandra Castiglioni

Ho una laurea (magistrale) in Architettura al Politecnico di Milano preceduta da un diploma di Interior Design all' IDI di Milano. Una mia cliente mi ha definita "un’artista degli spazi": con un po' di creatività e molto senso pratico riesco a trasformare qualsiasi ambiente in uno spazio comodo, funzionale e bello per chi ci abita. A volte basta solo vedere le cose da un'altra angolazione e lasciare che la casa "parli" svelando tutto il suo potenziale.

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